TERAMO – L’occhio vigile dei cittadini arriva anche dove l’amministrazione non ce la fa. Succede soprattutto nel settore delle manutenzioni, da sempre il più “attenzionato” dai residenti delle frazioni, ma anche da quelli del centro. E con l’aumentare degli strumenti a disposizione, da quelli istituzionali come le telefonate all’Ufficio competente, le mail ufficiali di assessore e dirigenti, ma anche quelli più “liberi” come i social network, ecco che le segnalazioni si moltiplicano. Come se non bastasse, l’assessore al ramo Rudy Di Stefano ha anche da poco aperto un suo sito personale, che raccoglie, soprattutto tramite posta privata moltissimi suggerimenti e richieste da parte dei cittadini. «In media – afferma Di Stefano – arrivano dalle 10 alle 15 segnalazioni al giorno». Di queste la maggior parte riguarda il problema degli asfalti-colabrodo, l’illuminazione e le buche. Le segnalazioni hanno anche una loro “stagionalità”: adesso, ad esempio, ne arriva una media di 8 al giorno per quanto riguarda il decespugliamento. «Siamo un po’ in ritardo in questo settore – afferma Di Stefano – perché la pioggia ci ha rallentato, ma entro agosto concluderemo tutto il giro delle zone da trattare, finora abbiamo portato a termine circa metà degli interventi».
LA MAPPA DELLE ZONE – La maggior parte delle segnalazioni arriva dalle frazioni, che sono tante e spesso trascurate. «In realtà – afferma Di Stefano – ci siamo dotati di un vero e proprio piano che prevedeva almeno un intervento consistente l’anno per una frazione, oltre a quelli di minore importanza, da qui fono alla fine del mandato ci concentreremo soprattutto su quelle zone che finora hanno avuto minore attenzione, come Magnanella, villa Ferretti, Sant’Atto, Sciusciano e Cannelli». E per quanto riguarda il centro? Le situazioni più critiche si registrano a Villa Mosca e Colleparco, dove, però, sono in azione diversi cantieri privati, per la realizzazione di nuove palazzine, per cui, visto il continuo passaggio di mezzi pesanti ( i principali “imputati” nella cattiva tenuta degli asfalti), l’amministrazione ha pensato di rimandare gli interventi. I problemi riguardano anche vie centralissime, come le famose traverse del Corso principale, ad esempio via Cesare Battisti o via Nazario Sauro. «E’ importante – afferma Di Stefano – conoscere con esattezza quando prenderà il via il progetto di restyling del centro storico: se partirà entro un anno potremo agganciare le manutenzioni di queste strade a quelle dei Corsi, altrimenti procederemo autonomamente». Anche per il prossimo anno, nel Piano triennale delle opere, una voce di spesa, circa 1 milione di euro sarà dedicata al settore: 250 mila euro andranno agli asfalti, il resto alle scuole, su cui c’è un importante programma di messa a norma e manutenzioni, che parte dalla rimozione dell’amianto ancora presente nei plessi.
VANDALI SEMPRE IN AZIONE– C’è però il rovescio della medaglia: se da un lato i cittadini con il senso civico protestano e segnalano, qualcun altro si diverte a “sfasciare”. E’ il caso dei vandali, sempre in azione, che deturpano i muri della città con scritte sconce e che distruggono lampioni, panchine, cestini dell’immondizia e molto altro. Tra le più colpite, le fontanelle, da quella di piazza Martiri, danneggiata durante la Coppa Interamnia, a quella del lungofiume. «Purtroppo – spiega Di Stefano – sulle fontanelle interveniamo ad intervalli regolari di tempo, vengono danneggiate spessissimo, è un segno di grande inciviltà: quella di piazza Martiri, ad esempio, è stata colpita di nuovo poche ore dopo il suo ripristino». E che dire delle foto che ritraggono Teramo di una volta sistemate nel sottopasso di Piazza Garibaldi? Anche quelle, tutte, sono state prese di mira dai vandali, con scritte e danneggiamenti. Eppure l’area dovrebbe essere video sorvegliata. A questo punto la domanda sorge spontanea: ma le telecamere funzionano?
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